Il programma della manifestazione è in fase di definizione e sarà pubblicato su questo sito nei prossimi giorni. Alcune anticipazioni:
13^ edizione: “GLI ORIZZONTI DELL’INTELLIGENZA“. L’edizione 2024 del Festival si intitolerà “GLI ORIZZONTI DELL’INTELLIGENZA. La Conoscenza tra essere umano e tecnologie“. Sin dalla prima edizione, Trieste Next ha scelto di affrontare temi chiave del dibattito scientifico e culturale, dall’alimentazione all’acqua, dall’energia al rapporto tra uomo e tecnologia fino al tema della sostenibilità. Sarà un momento per tracciare l’agenda scientifica dei prossimi anni, per proporre riflessioni di ampio respiro sulle nuove frontiere della ricerca e innovazione, nonché sui limiti etici – ma non solo – che guidano il dibattito nella comunità scientifica. Trieste Next sarà così l’occasione per promuovere il dialogo tra discipline STEM e le scienze umane e sociali, con un calendario di oltre 100 eventi e la partecipazione di oltre 300 relatori.
TRA GLI OSPITI PASSATI. Nelle passate edizioni di Trieste Next sono intervenuti centinaia di relatori che, a seconda del loro ambito di ricerca, hanno arricchito il dibattito scientifico.
Tra gli ospiti delle scorse edizioni hanno partecipato: John McFall, astronauta ESA-Agenzia Spaziale Europea; Luca Parmitano, astronauta ESA-Agenzia Spaziale Europea; Samantha Cristoforetti, astronauta, prima donna italiana in equipaggio Agenzia Spaziale Europea ESA; Nick Berry, Singularity University, NASA Research Camp, in ambito aerospazio.
In merito agli studi sulla fisica e astrofisica Margherita Hack, astrofisica, Sandra Savaglio, astrofisica dell’Università della Calabria, celebrata con la copertina di Time; Guido Tonelli, fisico al Cern di Ginevra e professore all’Università di Pisa; Roberto Battiston, docente di Fisica sperimentale Università di Trento, già presidente Agenzia Spaziale Italiana; Federico Faggin, fisico, inventore e imprenditore; Marc Mézard, direttore Ecole Normale Supérieure di Parigi, fisico e studioso delle reti neurali.
Slavik Tabakov, presidente emerito IUPESM-International Union for Physical and Engineering Sciences in Medicine; Edvard Moser, premio Nobel per la Fisiologia o Medicina nel 2014; Pier Paolo Di Fiore, docente di Patologia generale Università di Milano, direttore programma Novel Diagnostics IEO-Istituto Europeo di Oncologia
Alberto Mantovani, direttore scientifico Humanitas, professore emerito Humanitas University; Alberto Piazza, professore emerito di Genetica umana Università di Torino
Elena Cattaneo, farmacologa, biologa, accademica e senatrice; Antonio Lazcano, biologo e docente School of Sciences, Autonomous University of Mexico, in merito alla ricerca medica e life sciences.
E ancora tanti altri relatori, tra i massimi esponenti della ricerca scientifica: Paul Ekins, docente di Politica delle risorse e dell’ambiente University College of London Institute for Sustainable Resources; Chiara Valerio, editorialista e autrice de La tecnologia è religione (Einaudi); Roger Beachy, direttore NIFA-National Institute of Food and Agriculture (USA), fondatore Donald Danforth Plant Science Center; Peter Wadhams, docente di Ocean Physics University of Cambridge, tra i massimi esperti mondiali di riscaldamento globale; Viktor Mayor-Schonberger, docente di Internet Governance and Regulation Oxford Internet Institute; Vittorino Andreoli, psichiatra, membro della New York Academy of Sciences e Presidente della Section Committee on Psychopathology of Expression, world Psychiatric Association; Dominick Salvatore, economista all’Università di Fordham e vincitore della National Medal of Science conferita dal Presidente degli Stati Uniti d’America nel 2010; Wolfgang Proβ, docente emerito di Letterature comparate, Università di Berna, uno dei massimi ricercatori mondiali dell’origine ed evoluzione del linguaggio; Kathleen Richardson, ricercatrice in Etica della Robotica, Centre for Computing and Social Responsability, DeMonfort University; Maria Chiara Carrozza, scienziata, direttore scientifico Fondazione Don Gnocchi, presidente ERC-Consiglio Europeo delle Ricerche; Roberto Burioni, medico virologo, docente di Microbiologia e Virologia, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano; Roberto Battiston, docente di Fisica sperimentale Università di Trento, già presidente Agenzia Spaziale Italiana; Barbara Mazzolai, associated director IIT-Istituto Italiano di Tecnologia; Maurizio Ferraris, filosofo ed editorialista la Repubblica e Neue Zurcher Zeitung; Antonio Casilli, docente di Sociologia Télécom Paris-Institut Polytechnique de Paris; Chiara Valerio, scrittrice, editor e conduttrice radiofonica.
CITTÀ DELLA CONOSCENZA. Per tutta la durata della manifestazione, Piazza Unità d’Italia, nel cuore della città, ospiterà il villaggio “Trieste Città della Conoscenza”, che accoglierà una sala convegni, spazi destinati alla divulgazione scientifica con seminari, presentazioni e laboratori. La Città della Conoscenza è curata dall’Università di Trieste e dagli enti del protocollo “Trieste Città della Conoscenza” oltre a enti di ricerca nazionale e internazionale, tra cui ESA-European Space Agency, Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Theleton, ICGEB– International Center for Genetic Engineering and Biotechnologies, INAF–Osservatorio Astronomico di Padova, INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, ICTP – Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam, IRCCS – Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, ANVOLT – AssociazioneNazionale Volontari Lotta Contro i Tumori, ACGS – Association for Clinical Genomic Science, Protezione Civile.
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